Il lavoro descritto rappresenta un percorso didattico trasversale tra matematica e latino. Il punto di contatto tra le due discipline consiste nel ruolo della traduzione intesa come conversione da un registro semiotico ad un altro per la matematica, da una lingua ad un'altra per il latino. In particolare sono stati utilizzati alcuni brani tratti dal testo De Numeris Datis del matematico e scienziato Jordanus de Nemore che insegnò a Toulose alla fine del XII secolo. La matematica dell’epoca si presta particolarmente bene ad una riflessione sulla natura dei linguaggi naturali (italiano e latino) e quelli formalizzati (algebra e geometria). Gli studenti hanno infatti dovuto tradurre dal latino i testi, rappresentare geometricamente i problemi ed infine trascriverli nel linguaggio algebrico. Ruolo fondamentale ha avuto il software didattico GeoGebra che ha permesso di visualizzare dinamicamente gli oggetti matematici rendendo evidente le loro proprietà. Un’ulteriore riflessione è stata fatta dunque sull’uso degli strumenti digitali nel processo di risoluzione di problemi matematici.
Di seguito l'articolo completo che descrive l'intera attività.
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